Il  Mare  Mediterraneo

-  una breve storia  Pagina 8  -

                                                                    

Storia Recente

Da allora il Mediterraneo ha visto molti tumulti, dati dalla sete di ricchezza e di potere di alcuni capi. Molti imperi nacquero e morirono, alcuni nati dalla spada ed altri dal commercio. Le navi divennero più grandi e più adatti ad affrontare gli oceani, cosicché i lontani discendenti dei Fenici navigarono verso sempre ovest e scoprirono e conquistarono e popolarono le nuove terre delle Americhe.

La pirateria, le violenze carnali e le razzie continuarono nelle coste più isolate, fino al diciottesimo secolo. Ecco perché la Sardegna, particolarmente esposta agli attacchi via mare, non ha città lunghe le coste, tranne quelle fondate dai Fenici. Per il popolo della Sardegna, il mare era fonte di terrore. Tuttora si trovano le vecchie case di campagna costruite nei recessi delle rocce, ben nascoste dal mare.

Pisa, Genova, Ravenna e Venezia divennero le dominanti potenze marinare, accumulando molta ricchezza. Queste ricchezze si riflettono nei bellissimi edifici e nelle chiese e nei tesori artistici lì conservati. Durante il Rinascimento, l’Italia ha prodotto qualcosa come il 70% degli attuali tesori artistici di tutto il mondo!

Ad ogni modo, le provviste locali di legname cominciarono a diminuire, con l’impoverimento delle foreste. Non era più possibile mantenere o rinnovare le flotte ed il dominio dei mari quindi passò ad altre nazioni al di fuori del Mediterraneo: al Portogallo, all’Olanda ed in fine, all’Inghilterra.

Gibilterra rappresenta uno delle ultime roccaforti britanniche nel Mediterraneo, presidio a cui l’Inghilterra non vuole rinunciare. Come non rinuncia la Spagna al suo presidio, Ceuta, di fronte sulla costa marocchina. Più recentemente vediamo che la protezione del Mediterraneo è stata affidata alle forze NATO, capeggiate dagli Stati Uniti. La NATO possiede molte basi aeree e navali in questa area: Rota (Spagna), Napoli, Verona, Sigonella (in Sicilia), La Maddalena e Teulada (in Sardegna), Corfù, Malta, Turchia, Kosovo.

La storia del Mediterraneo si sta ancora scrivendo: stiamo vivendo gli ultimi cambiamenti nei Balcani, in Palestina, i confini tra i paesi europei che vengono eliminati e le drammatiche migrazioni dai paesi più poveri a quelli più ricchi.

Vi è ora un crescente senso di responsabilità da parte di tutti i paesi confinanti con il Mediterraneo verso questo mare. Si stanno finalmente compiendo passi concreti per la sua protezione, per mantenerlo pulito, sano e sicuro, per tutti coloro che sono abbastanza fortunati da poterlo navigare e da poterlo esplorare nelle sue molteplici meraviglie.

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